Bollette: spesa per il trasporto e la gestione del contatore

Quando si prende in mano una bolletta della luce o del gas, la sua lettura non è spesso facile a causa delle molteplici voci incluse. Nel caso della bolletta dell’energia elettrica, il costo del servizio è suddiviso in:
- spesa per la materia prima dell’energia;
- spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
- spese per oneri di sistema;
- totale imposte e IVA.
Nel caso delle bollette del gas le voci che i consumatori troveranno sono:
- spesa per la materia prima gas;
- spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
- spesa per oneri di sistema;
- totale imposte e IVA.
Entrambe le bolletta hanno una particolare voce e in comune non sempre chiara e cioè la “spesa per il trasporto e la gestione del contatore”. Vediamo di cosa si tratta.

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore, cos’è?
In maniera molto semplice trattasi della voce in cui appaiono i costi per trasportare e distribuire l’energia o il gas, oltre alle spese derivanti la gestione del contatore e dei dati di lettura.
Il costo che sarà addebitato in bolletta ai clienti prevede, quindi, le componenti della tariffa di trasporto, distribuzione e misura. A questi costi, però, vanno ad aggiungersi anche le componenti tariffarie UC3 e UC6. Le prime coprono gli squilibri dei costi di trasporto, le seconde gli incentivi per migliorare la gestione delle reti di distribuzione.
Nelle bollette della luce, questa spesa è costituita da tre voci distinte: quota fissa (euro per anno); quota potenza; quota energia che è applicata all’effettivo consumo.
Per quanto riguarda, invece, la bolletta del gas, la spesa per il trasporto e la gestione del contatore è suddivisa in due voci: quota fissa stabilita dall’Autorità e quota variabile direttamente conseguente dei consumi effettivi. A queste due voci se ne aggiungono altre due che, però, spesso non sono riportate in bolletta e cioè la quota trasporto e la quota stoccaggio.
In tutte le bollette, la spesa per il trasporto e la gestione del contatore è facilmente individuabile, per esempio all’interno della sintesi per gli importi fatturati. Trattasi di una delle voci più onerose all’interno della bolletta e può incidere anche sino ad oltre il 30% sul costo finale.
Grazie al mercato libero dell’energia, i clienti possono trovare la migliore offerta per le loro effettive necessità. In questo modo è possibile riuscire a ridurre i costi delle bollette dell’energia e del gas. Sarà sufficiente comparare tutte le migliori offerte delle aziende più serie sul mercato per trovare la proposta con il miglior rapporto qualità/costo che meglio si adatta ai propri consumi di casa.