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Distribuzione energia elettrica: le voci in bolletta

distribuzione energia elettrica

La distribuzione dell’energia elettrica è uno degli elementi che concorre a comporre il prezzo dell’energia che paghiamo. Ma ci siamo mai chiesti quanto questa componente incida sul costo e sulla spesa finale per il consumatore? Quando stipuliamo un contratto con una società di distribuzione dell’energia elettrica, stabiliamo anche con essa nel dettaglio le varie voci che compongono la bolletta che ci viene recapitata a casa. Al di là del fatto di rivolgersi al mercato della maggior tutela o al libero mercato, spesso le voci che compongono la bolletta dell’energia elettrica sono molto simili. Possiamo quindi distinguere, all’interno di ogni bolletta, un preciso schema di distribuzione dell’energia elettrica, composto di diversi elementi.

Schema di distribuzione dell’energia elettrica: come è composto

La cifra che dobbiamo pagare per ogni bolletta dell’energia elettrica si compone di diversi elementi. Il primo è costituito dai servizi di vendita, che rappresenta il 57,1% delle voci di spesa, comprendendo tutte le attività che vengono messe a punto per commercializzare e vendere l’energia. Il secondo elemento è costituito dai servizi di rete e rappresenta una percentuale che corrisponde al 13,4%. Poi ci sono gli oneri di sistema, pari al 16,2%, e poi bisogna considerare le tasse e le imposte sull’energia, che sono pari in totale al 13,3%.

Le tariffe della distribuzione dell’energia elettrica rappresentano quindi il totale fra tutti questi quattro fattori. Analizziamoli più in dettaglio.

I servizi di rete e gli oneri di sistema

I servizi di rete comprendono tutte quelle attività che il fornitore porta avanti, in modo da recapitare l’energia all’utente finale. È una voce che comprende le spese di utilizzo degli impianti nazionali e tutte quelle operazioni di manutenzione del contatore che si trova installato nelle nostre case. Le spese per i servizi di rete sono uguali per tutti i consumatori. Infatti vengono stabilite a livello nazionale e non ci sono differenze tra le varie imprese o in base all’area in cui la fornitura viene erogata.

Anche gli oneri di sistema vengono stabiliti su scala nazionale, perché sono concordati in base alle norme in vigore nel nostro Stato.

I servizi di vendita e le imposte

I servizi di vendita comprendono tutte quelle attività che il gestore mette in atto per acquistare energia e per commercializzarla. In particolare all’interno di questi servizi di vendita possiamo distinguere una quota fissa e una variabile, che dipende dai consumi dei clienti.

Le tasse e le imposte fanno invece riferimento a tre elementi fondamentali. Si tratta di accisa, addizionale regionale e Iva. L’accisa, che è un’imposta sul consumo, differisce in base all’ubicazione della fornitura di energia elettrica. L’addizionale regionale è una tassa stabilita dalla regione e può arrivare al massimo alla soglia del 2% sui costi. L’Iva viene applicata a tutte le voci della bolletta.

 

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