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Fornitori Gas: quali sono e come cambiare da uno all’altro

fornitori gas

Cambiare fornitore del Gas è molto più semplice di quello che si possa immaginare. Grazie alla liberalizzazione del mercato dell’energia i consumatori possono trovare offerte particolarmente variegate che meglio possono andare in contro alle loro esigenze. Una volta individuata un’offerta interessante ed una volta approfonditi tutti gli aspetti economici e contrattuali, i consumatori possono decidere di lasciare il loro vecchio fornitore di Gas e passare a quello nuovo. L’obiettivo finale è ben chiaro ed è quello di risparmiare sulla bolletta.

Fornitori Gas: come si cambia

I consumatori possono scegliere liberamente da chi acquistare una fornitura di Gas. Tutto quello che le persone dovranno fare è sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura, fornire tutta la documentazione richiesta ed attendere. Infatti, tutti i passaggi tecnici e burocratici saranno effettuati dal nuovo fornitore. Dunque, sarà questa nuova società a comunicare a quella vecchia il recesso, senza che il cliente debba perdere tempo in ulteriori scomodi passaggi burocratici.

La nuova fornitura inizia dal momento in cui il nuovo fornitore ha completato tutte le operazioni tecniche e commerciali necessarie per garantire il trasporto e la consegna del Gas al contatore del cliente per fare in modo che non ci siano interruzioni del servizio. La data del passaggio è, comunque, solitamente comunicata al cliente al momento della firma del contratto. Solitamente ci vogliono da uno a due mesi per la migrazione.

Pochi giorni prima del passaggio, il distributore effettuerà una lettura del contatore per consentire al vecchio fornitore di emettere l’ultima bolletta con un eventuale conguaglio. Tale valore sarà utilizzato anche dalla nuova società per conteggiare la sua fornitura.

I passaggi possono essere fatti sia dal mercato tutelato a quello libero che tra società del mercato libero. La migrazione ad un nuovo operatore non presenta alcun costo a meno che la nuova fornitura non prevede oneri come il deposito cauzionale. Le società, comunque, non possono richiedere anticipi sui consumi. Nel mercato libero, comunque, i depositi cauzionali sono opzionali e variano a seconda del contratto.

Cambiare fornitore del Gas è sempre una fonte di incertezza in quanto si dovrà poi verificare sulla carta gli effettivi risparmi teorici calcolati in base al contratto e l’effettiva affidabilità nella fornitura del servizio. Proprio per questo è sempre bene affidarsi ad aziende note e conosciute e che hanno anni di esperienza nel settore. Aziende che sono in grado di superare agevolmente difficoltà tecniche ed eventuali problematiche anche di natura economica.

Fornitori Gas: i principali operatori del mercato

Con la liberalizzazione del mercato è pressoché impossibile fornire un elenco esaustivo degli operatori gas in Italia. Tra le maggiori realtà che operano in Italia nel settore dell’energia attraverso forniture di gas (ma anche di luce) si menzionano tra le tante:

  • A2A Energia
  • Edison
  • Gala
  • AGSM Energia
  • Engie
  • Enel
  • Eni
  • Illumia
  • E-On
  • Acea
  • Gruppo Green Network
  • Hera Comm
  • Iren
  • EnerGrid
  • Trenta
  • Enercom
  • Wekiwi
  • Sorgenia

 

 

 


Immagine: Emiliano Felicissimo via Flickr