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Moto ondoso per produrre energia: i luoghi nel mondo

moto ondoso

Il moto ondoso può essere sfruttato anche per produrre energia. In questo modo si ottiene una forma di energia rinnovabile e pulita, che si dimostra molto utile in termini di sostenibilità ambientale. Già dai tempi antichi si utilizzava il moto ondoso per la produzione di energia, usata soprattutto per far muovere le macine e per far funzionare i mulini. Si tratta quindi di un’energia cinetica delle masse d’acqua, che si ricava dalle maree e che per attrito si trasforma in un tipo di energia in grado di prestarsi a molte possibilità. In diverse parti del mondo si utilizza l’energia del moto ondoso. Vediamo in quali luoghi e come viene impiegata.

Energia del moto ondoso: dove viene utilizzata

Uno degli esempi che più ci chiarisce l’utilizzo favorevole del moto ondoso riguarda la costa atlantica francese. Qui è stato costruito negli anni ’60 un impianto presso la località La Rance. Si tratta di un impianto molto ampio, la cui portata può raggiungere anche i 18.000 metri cubi d’acqua al secondo. La potenza dell’impianto è pari a 240 MW. Grazie a questo impianto si riesce a produrre il 3% del fabbisogno energetico di tutta la Bretagna. L’impianto è composto da una diga realizzata in pietra, da 6 chiuse di entrata e uscita e da 24 turbine in grado di funzionare sia con l’acqua in ingresso che con l’acqua in uscita.

Un altro impianto molto importante è quello che si trova in Irlanda del Nord a Strangford Lough. Si chiama SeaGen ed è stato costruito nel 2008. Inizialmente veniva utilizzato soltanto a livello sperimentale. Poi, dopo alcuni mesi di prove, la centrale è stata utilizzata a pieno regime, raggiungendo la potenza di 1,2 MW. Può soddisfare il fabbisogno energetico di circa 1000 abitazioni. In questo caso non ci troviamo di fronte ad un impianto a barriera, come quello francese. Vengono utilizzati degli idrogeneratori a pale che le correnti di marea mettono in movimento.

Nel mondo altri impianti che sfruttano il moto ondoso del mare si trovano anche in Cina, in Russia, in Canada e in Corea del Sud.

Energia del moto ondoso nell’Unione Europea

All’interno dell’Unione Europea si cerca di promuovere l’utilizzo del mare per ricavare energia, sia dalla marea che dalle correnti sottomarine. È stata proprio l’Unione Europea che ha portato avanti uno studio, in base al quale sono stati individuati 100 luoghi che potrebbero essere utilizzati per la produzione di energia elettrica proprio a partire dal mare.

È stato calcolato che nell’ambito del continente europeo la disponibilità di questa energia a basso impatto ambientale corrisponde a circa 75 gigawatts. Nel nostro Paese, in particolare, è stato individuato come potenziale luogo da sfruttare per la produzione di questo tipo di energia lo Stretto di Messina. Gli esperti stimano una potenzialità energetica di circa 15.000 MW che si potrebbero ricavare dalle correnti marine individuate tra la Sicilia e la Calabria.