logo

Pannelli isolanti sottovuoto per ridurre i consumi energetici delle case

pannelli isolanti sottovuoto

L’obiettivo di rendere le abitazioni sempre più efficienti per garantire una riduzione dei consumi energetici ha portato allo sviluppo di nuove tecnologie che permettono di isolare con maggiore efficacia le abitazioni. Tecnologie che si traducono in nuovi materiali sempre più efficienti e fortunatamente, sempre meno costosi da installare. Tra le nuove soluzioni che stanno prendendo sempre più piede in edilizia ci sono i pannelli isolanti sottovuoto che permettono di isolare efficacemente le abitazioni senza incidere troppo sul prezzo.

Pannelli isolanti sottovuoto, cosa sono e come funzionano

Noti anche come VIP (Vacuum insulation panel), trattasi di una nuova generazione di materiali capaci di avere una conducibilità termica di molto inferiore a quella dei più classici materiali utilizzati in edilizia per isolare i muri come la lana di vetro o la lana di roccia.

Il segreto di questo materiale, come può far ben intuire il nome, è il sottovuoto. Grazie alla sottrazione dell’aria all’interno del pannello, l’isolamento aumenta in maniera sensibile riducendo, dunque, la trasmissione dell’energia attraverso la conduzione termica, l’irraggiamento e la convezione. Per poter disporre di questa zona sottovuoto che aumenta l’isolamento termico, i pannelli realizzati in questa maniera dispongono di un nucleo centrale caratterizzato da una elevata porosità. I pannelli isolanti sottovuoto dispongono di nuclei realizzati con materiali molto diversi tra loro come la vetroresina trattata termicamente, la gommapiuma, il polistirolo e tanti altri materiali. Per poter creare correttamente l’effetto sottovuoto, i pori devono avere dimensioni di almeno 100 nanometri.

Il nucleo sottovuoto è, in ogni caso, chiuso ermeticamente all’interno di un telo a più strati, normalmente in allumino o, in ogni caso, in un materiale impermeabile e resistente alla pressione.

Vantaggi dei pannelli isolanti sottovuoto

I pannelli isolanti così realizzati possono avere una conduttività termica variabile tra 0,004 e 0,008 W/mK cioè minore di circa 10 volte rispetto a quella dei pannelli isolanti classici. Trattasi di una differenza importante che li rende molto efficienti.

Questi pannelli sono utilizzati negli edifici e in ambito industriale in quanto dispongono anche di un’altra caratteristica molto interessante e cioè il loro ridotto spessore. Un pannello isolante sottovuoto standard presenta uno spessore di circa 5 centimetri che, termicamente parlando, equivale a 40 centimetri di uno strato di isolamento realizzato con i materiali di vecchia generazione.

Questi pannelli dispongono anche di una buona durata nel tempo. Ovviamente molto dipende dalla loro qualità e da come sono costruiti, tuttavia i modelli di ultima generazione sono in grado di mantenere buone prestazioni isolanti per almeno 30-50 anni. La loro efficienza dipende, essenzialmente, dalla durata del sottovuoto al loro interno. Vista l’evoluzione di questi materiali, è lecito attendersi non solo un miglioramento della loro qualità ma anche un miglioramento della loro durata. Materiali, dunque, che dovrebbero, nel tempo, trovare sempre più applicazione nel settore dell’edilizia.

Se, dunque, l’intenzione è di utilizzare una soluzione isolante simile per la propria abitazione, la strada migliore da seguire è quella di contattare più ditte specializzate per farsi fare diversi preventivi per trovare la soluzione migliore per le proprie esigenze.

 

 

Potrebbe interessarti anche:
Pannelli isolanti termici: come risparmiare senza sprechi