Induzione o gas: cosa scegliere per il risparmio energetico
Induzione o gas: cosa scegliere per una cottura efficace e allo stesso tempo per risparmiare? Esistono tantissime possibilità per il piano cottura, due delle quali vengono scelte da molti per i vantaggi che riescono ad apportare. Si tratta dei fornelli a gas o a induzione, entrambi molto gettonati dai consumatori. Ma è meglio induzione o gas? È davvero difficile rispondere a questa domanda, perché, per poter fare un confronto corretto e diventare consapevoli dei vantaggi e dei contro che offrono questi due tipi di cottura, dobbiamo sapere come sono strutturati questi sistemi e come funzionano di preciso.
Piani di cottura a induzione o a gas: come funzionano
I piani di cottura a gas sfruttano i classici fornelli, mentre quelli a induzione si basano sul principio dell’induzione elettromagnetica che serve a dare calore alle pentole all’interno delle quali si cuociono i cibi. Quindi per il suo funzionamento un piano ad induzione non ha bisogno di un combustibile. Esso viene messo in moto dall’energia elettrica fornita dalle bobine ricoperte da uno speciale materiale di solito in vetroceramica.
La corrente elettrica delle bobine produce un campo magnetico e in questo modo l’energia si dissipa sotto forma di calore. Il piano di cottura in realtà rimane freddo, ma le pentole si riscaldano, consentendo una cottura ottimale.
Consumi a confronto
Le cucine con piani di cottura a induzione si basano sostanzialmente sullo sfruttamento di corrente elettrica. Per questo, per poterle utilizzare correttamente, è necessario stipulare un contratto della luce specifico. Un normale contratto con contatore da 3,3 kW può essere veramente non efficace per soddisfare il fabbisogno energetico in cui rientra anche quello della cottura dei cibi. Bisogna quindi aumentare il contatore portandolo a 4,5 kW o anche a 6 kW.
Il risparmio energetico in ogni caso viene garantito, perché l’energia utilizzata serve soltanto a generare il calore per dei punti specifici del piano cottura in cui ce n’è bisogno. Per riscaldare soltanto la superficie della pentola basta una piccola quantità di energia. Di conseguenza, utilizzando i normali fornelli a gas, si potrebbe pagare molto di più in bolletta.
Tra l’altro non bisogna dimenticare che i piani di cottura a induzione hanno delle dispersioni minime e tutto ciò concorre al risparmio energetico ed economico. Inoltre i tempi per la cottura dei cibi con il piano ad induzione sono molto brevi, inferiori a quelli forniti da un piano di cottura a gas.
Vantaggi e svantaggi della cottura ad induzione
I piani di cottura ad induzione presentano molti vantaggi. Come già abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, si risparmia in termini economici, non presentano rischi legati a fughe di gas e con queste cucine si può fare a meno anche della cappa.
Alcuni modelli hanno degli aspiratori incorporati per evitare la dispersione di fumi e vapori. Sono anche molto comodi, perché consentono una pulizia molto facile. È da tenere presente però che, rispetto ai piani di cottura a gas, quelli a induzione possono avere un prezzo più elevato, per essere utilizzati bisogna ampliare la copertura energetica del contatore e sulle cucine a induzione le padelle antiaderenti che hanno un rivestimento in alluminio e che quindi non sono calamitate non possono essere più utilizzate.