Spostare contatore Enel: come fare

Se qualche volta vi siete chiesti come spostare il contatore Enel, dovete tenere in considerazione il fatto che la procedura può avere dei costi differenti a seconda della distanza. Inoltre, per poter eseguire l’operazione, bisogna procedere con un iter burocratico specifico. Quindi se la vostra domanda è “posso spostare il contatore Enel?”, sicuramente trovate una risposta affermativa, ma dovete essere a conoscenza dei tempi e delle fasi da portare avanti per ottenere l’autorizzazione, anche in base al vostro contratto di fornitura.
Spostare contatore Enel: a chi rivolgersi
Se avete un contratto di fornitura di energia elettrica attivo, dovete rivolgervi direttamente al fornitore, rappresentato da Enel. L’azienda trasferisce la vostra domanda al distributore locale entro 2 giorni lavorativi. Se invece chiedete lo spostamento del contatore in presenza di una mancata erogazione dell’energia, dovete presentare domanda al distributore locale di energia elettrica, che detiene la proprietà sul contatore stesso.
Spostamento del contatore Enel: quanto costa?
I costi richiesti dalla procedura possono cambiare a seconda della distanza da tenere in considerazione. Infatti, se lo spostamento avviene entro una distanza di 10 metri, si paga un costo fisso che corrisponde a 199,20 euro. Se la distanza supera i 10 metri, si sarà in presenza di altri costi. Questi saranno più alti anche in base al tipo di lavori che bisogna mettere in atto.
In ogni caso, se avete questa esigenza, ricordatevi che potete sapere in anticipo quanto andrete a pagare, perché l’azienda Enel è obbligata a comunicarvi un dettagliato preventivo, attraverso il quale vi spiegherà tutte le spese e vi indicherà le tempistiche.
Spostare il contatore Enel: come fare
Se la distanza rientra nei 10 metri, dovete andare nell’area clienti di MyEnel. Da qui seguite le istruzioni per poter inviare la richiesta tramite web. Per tutti gli altri casi, invece, dovete contattare il servizio clienti, telefonando al numero verde 800.900860, che è attivo tutti i giorni dalle 7 alle 22. In alternativa dovete recarvi presso uno dei punti Enel che trovate in tutto il territorio italiano.
Dopo la ricezione della domanda, Enel contatta il distributore locale, che dovrà inviare all’azienda un preventivo dei lavori nel giro di 15 giorni. Enel poi invia al cliente il preventivo, che potrà accettarlo o meno. Se lo accetta, invia la copia del preventivo firmata.
A questo punto entra in gioco il distributore, che esegue i lavori secondo le tempistiche stabilite dall’Autorità. Si tratta di 10 giorni nel caso di lavori semplici che riguardano la fornitura ordinaria, di 5 giorni se la fornitura resta entro i 40 kWh e se la distanza massima è di 20 metri dalla rete elettrica o di 50 giorni per lavori più complessi.
Se non vengono rispettati questi tempi, il cliente ha diritto ad un rimborso: 35 euro se lo spostamento viene realizzato entro il doppio del tempo, 70 euro se si tratta del triplo del tempo e 105 euro oltre il triplo.