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Tariffa a costo fisso: le differenze con quella a prezzo indicizzato

tariffa a costo fisso

Dovendo scegliere un’offerta conveniente per il gas o per l’energia elettrica, abbiamo a disposizione diverse soluzioni. È importante scegliere con consapevolezza l’offerta che si adatta maggiormente alle nostre esigenze. Si adatta di assecondare lo stile di vita a cui siamo abituati e quindi i nostri consumi e allo stesso tempo di salvaguardare il nostro portafoglio. Da questo punto di vista è meglio scegliere una tariffa energia a costo fisso o a prezzo indicizzato? Fra questi tipi di importi ci sono delle differenze marcate, che occorre conoscere per fare una scelta in tutta libertà, risparmiando sui costi delle bollette. Il mercato presenta una grande varietà di scelta. Ogni volta cerchiamo di esaminare i vantaggi e gli svantaggi del prezzo fisso o variabile.

Come si definisce una tariffa a costo fisso

Una tariffa a costo fisso prevede un prezzo che rimane costante per quanto riguarda la materia prima utilizzata, all’interno di un periodo di tempo prestabilito. Di solito la maggior parte delle offerte prevede un periodo compreso tra i 12 e i 24 mesi. Ci sono anche altre offerte particolarmente convenienti, che stabiliscono un prezzo bloccato anche per 36 mesi.

Con questo tipo di tariffa il prezzo della materia prima resta fisso e non è soggetto alle variazioni di mercato. Anche in questo campo si può scegliere fra una tariffa monoraria e una bioraria. Per la tariffa monoraria il prezzo rimane applicato per tutta un’intera giornata.

Per la tariffa bioraria vengono stabiliti dei costi diversi, tenendo conto delle fasce orarie di consumo. Generalmente sono previste varie fasce, come, per esempio, F1, F2, F3. In questo modo si può decidere di ridurre il prezzo, per esempio, la sera nei giorni feriali, nei weekend e nei giorni festivi. È una scelta che può risultare utile per tutti coloro che durante la settimana lavorano e consumano più gas o energia elettrica in casa la sera o nei giorni in cui non lavorano.

Offerte a prezzo indicizzato: come funzionano

Se vogliamo scegliere un’offerta a prezzo indicizzato per luce e gas, teniamo conto che queste risentono delle variazioni del mercato all’ingrosso. Ci troveremo quindi di fronte a delle variazioni di prezzo periodiche, che vengono stabilite attraverso l’indicizzazione. In questo senso cambiano le condizioni a seconda se ci serviamo del servizio di maggior tutela o delle compagnie del mercato libero.

Nel primo caso il prezzo della materia prima può cambiare ogni trimestre, tenendo conto delle indicazioni dell’Autorità dell’energia. Quindi si stabilisce un prezzo in base ad un indice che varia ed è influenzato dai prezzi del mercato all’ingrosso, oltre che dal tasso di cambio euro-dollaro.

Nel caso delle compagnie del libero mercato, ci si può ritrovare di fronte a delle tariffe che tengono conto dei prezzi definiti dall’Autorità, ma possono presentare anche degli sconti o delle promozioni speciali. Le compagnie del libero mercato possono infatti definire il prezzo della materia prima utilizzata, tenendo conto anche di un indice personalizzato.